Cesare: Un discorso di ringraziamento

Originale

Caesar, contione habita Cordubae, omnibus generatim gratias agit: civibus Romanis, quod oppidum in sua potestate studuissent habere; Hispanis, quod praesidia expulissent; Gaditanis, quod conatus adversariorum infregissent seseque in libertatem vindicassent; tribunis militum centurionibusque, qui eo praesidii causa venerant, quod eorum consilia sua virtute confirmassent. Pecunias, quas erant in publicum Varroni cives Romani polliciti, remittit; bona restituit iis quos liberius locutos hanc poenam tulisse cognoverat. Tributis quibusdam populis publicis privatisque praemiis, reliquos in posterum bona spe complet biduumque Cordubae commoratus Gadis proficiscitur.

Traduzione

Cesare, pronunciando un discorso a Cordova, ringrazia tutti per classi: (ringrazia) i cittadini romani, perché avevano cercato di tenere sotto la loro autorità la città fortificata; gli Spagnoli, perché avevano scacciato le guarnigioni; i Gaditani, perché avevano vanificato il tentativo degli avversari e avevano reso proprio a se stessi la libertà; i tribuni militari e i centurioni, che erano venuti là per la difesa, perché avevano rafforzato le loro decisioni con il loro valore. Condona le ricchezze che i cittadini romani avevano promesso a Varrone; restituisce i beni a quelli che era venuto a sapere che quelli che avevano parlato con franchezza avevano subito questa punizione. Dopo aver concesso delle ricompense pubbliche e private ad alcuni [qualche gente], riempie gli altri di buone aspettative per il futuro e, dopo essersi trattenuto per due giorni a Cordova, parte per Cadice.