Cesare: Resa di Orico

Originale

Pompeius erat eo tempore in Candavia iterque ex Macedonia in hiberna Apolloniam Dyrrachiumque habebat. Sed re nova perturbatus maioribus itineribus Apolloniam petere coepit, ne Caesar orae maritimae civitates occuparet. At ille, expositis militibus, eodem die Oricum proficiscitur. Quo cum venisset, L. Torquatus, qui iussu Pompei oppido praeerat praesidiumque ibi Parthinorum habebat, conatus portis clausis oppidum defendere, cum Graecos murum ascendere atque arma capere iuberet, illi autem se contra imperium populi Romani pugnaturos negarent, oppidani autem etiam sua sponte Caesarem recipere conarentur, desperatis omnibus auxiliis, portas aperuit et se atque oppidum Caesari dedidit incolumisque ab eo conservatus est.

Traduzione

A quel tempo Pompeo si trovava in Candavia e dalla Macedonia si dirigeva verso gli accampamenti invernali di Apollonia e Durazzo. Ma, turbato dalla novità, cominciò a dirigersi verso Apollonia a marce più forzate affinché Cesare non occupasse le città del litorale. Ma quello, dopo che erano sbarcati i soldati, lo stesso giorno va ad Orico. Essendo questo giunto, L. Torquato, che per ordine di Pompeo presidiava la città fortificata e lì teneva un presidio di Parteni, tentò di difendere la città con le porte chiuse, ordinando ai Greci di salire sul muro e di prendere le armi, ma quelli rifiutandosi di combattere contro l’autorità del popolo romano, ma anche i cittadini tentando di loro iniziativa di portare in salvo Cesare, perduta la speranza (che venissero) tutte le truppe ausiliarie, aprì le porte, si arrese e consegnò la città a Cesare e per questo fu mantenuto incolume.