Livio: Morte di Tarquinio il Superbo

Originale

Ap. Claudius deinde et P. Servilius consules facti sunt. Insignis hic annus est nuntio Tarquini mortis. Mortuus est Cumis, quo se post fractas opes Latinorum ad Aristodemum tyrannum contulerat. Eo nuntio erecti patres, erecta est plebes; sed patribus nimis luxuriosa ea fuit laetitia; plebi, cui ad eam diem summa ope inservitum erat, iniuriae a primoribus fieri coepere. Eodem anno Signia colonia, quam rex Tarquinius deduxerat, suppleto numero colonorum iterum deducta est. Romae tribus una et viginti factae sunt. Aedes Mercuri dedicata est Idibus Maiis. Cum Volscorum gente Latino bello neque pax neque bellum fuerat; nam et Volsci comparaverant auxilia quae mitterent Latinis, ni maturatum ab dictatore Romano esset, et maturavit Romanus ne proelio uno cum Latino Volscoque contenderet. Hac ira consules in Volscum agrum legiones duxere.

Traduzione

In seguito Appio Claudio e Publio Servilio furono nominati consoli. Quest’anno è memorabile per la notizia della morte di Tarquinio. Morì a Cuma, dove si era rifugiato dal tiranno Aristodemo dopo che l’esercito dei Latini era stato abbattuto. A quella notizia i senatori e la plebe furono sollevati; ma i senatori se ne rallegrarono troppo insolentemente; cominciarono ad essere fatte ingiustizie dai nobili alla plebe, a cui era stata mostrata la massima condiscenda fino a quel giorno. Nello stesso anno, la colonia di Signa, che il re Tarquinio aveva fondato, venne fondata una seconda volta con il numero di coloni completato. A Roma furono create venruno tribù. Fu dedicato un tempio a Mercurio alle idi di Maggio. Durante la guerra latina non c’era stata né pace né guerra con il popolo dei Volsci; infatti sia i Volsci avevano preparato degli aiuti che avrebbero mandato ai Latini se (la guerra) non fosse stata accelerata dal dittatore romano, sia il Romano affrettò per non combattere contemporaneamente con i Latini e i Volsci. Con questo sdegno, i consoli condussero le legioni nel territorio dei Volsci.