Sallustio, De Catilinae coniuratione: Virtù e ambizioni degli antichi Romani

Originale

Sed civitas incredibile memoratu est adepta libertate quantum brevi creverit; tanta cupido gloriae incesserat. Iam primum iuventus, simul ac belli patiens erat, in castris per laborem usu militiam discebat, magisque in decoris armis et militaribus equis quam in scortis atque conviviis lubidinem habebant. Igitur talibus viris non labor insolitus, non locus ullus asper aut arduus erat, non armatus hostis formidulosus; virtus omnia domuerat. Sed gloriae maxumum certamen inter ipsos erat; se quisque hostem ferire, murum ascendere, conspici dum tale facinus faceret, properabat; eas divitias, eam bonam famam magnamque nobilitatem putabant. Laudis avidi, pecuniae liberales erant; gloriam ingentem, divitias honestas volebant. Memorare possum quibus in locis maxumas hostium copias populus Romanus parva manu fuderit, quas urbis natura munitas pugnando ceperit, ni ea res longius nos ab incepto traheret.

Traduzione

Ma, ottenuta la libertà, è incredibile a dirsi quanto la città si sia ingrandita in poco tempo; si era diffuso un così grande desiderio di gloria. Prima di tutto i giovani, non appena erano resistenti alla guerra, imparavano il servizio militare con la pratica e la fatica, negli accampamenti, ed erano più appassionati alle belle armi e ai cavalli da guerra che alle meretrici e ai banchetti. Dunque avevano a che fare con uomini come quelli una consueta fatica, luoghi [sing.] aspri o scoscesi (e) nemici [sing.] armati che non avevano paura; il valore vinceva [piuccheperf. ind.] su tutto. Ma tra quelli c’era una grandissima competizione per la gloria; ciascuno desiderava colpire il nemico, scalare un muro, essere scorto mentre compiva tale impresa; queste ritenevano (essere) le ricchezze, questa la buona reputazione e la grande nobiltà d’animo. Erano desiderosi di lodi e disinteressati al denaro; volevano un’enorme gloria e ricchezze acquistate onoratamente. Potrei ricordare in quali luoghi il popolo romano abbia messo in fuga ingenti truppe dei nemici con un piccolo esercito, quali roccaforti difese dalla conformazione naturale della città abbia conquistato combattendo, ma ciò ci allontanerebbe troppo dal proposito.