Analisi di VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA di Jules Verne

TITOLO

Il titolo dell’opera riassume tutto il romanzo: infatti è la storia di uno scienziato che intraprende un viaggio verso il centro della Terra.

DATA DI PUBBLICAZIONE

Il libro è stato pubblicato nel 1864 da Jules Hetzel, con il quale nel 1862 l’autore firmò un contratto, che mantenne fino alla morte, per due libri all’anno.

GENERE LETTERARIO

Romanzo di avventura e fantastico.

AMBIENTE

Il romanzo è ambientato nel 1863 e dura circa nove mesi, ma il viaggio vero e proprio inizia il 27 maggio, il giorno della partenza da Amburgo, e si conclude il 29 settembre, quando tornano ad Amburgo. Il uogo interno più significativo è la cas del professor Lidenbrock, mentre i luoghi esterni sono molto: Amburgo, Copenaghen, Reykjavik ed altri paesaggi dell’Islanda, i lunghissimi cunicoli degli Snaffels e gli sconosciuti luoghi del centro della Terra e infine l’isola di Stromboli. L’ambiente sociale è abbastanza ricco ad Amburgo, ma in Islanda è povero.

TRAMA

Questo libro narra il viaggio al centro della Terra intrapreso dal professor Lidenbrock, esimio scienziato noto in tutta la Germania, da suo nipote Axel e da Hans, una guida che li accompagna per tutta la durata del viaggio. Dopo essere entrati nel cratere dello Sneffels, un vulcano islandese spento, camminano per chilometri e chilometri in lunghissimi cunicoli all’interno dello Sneffels e infine arrivano ad una spiaggia a centinaia di chilometri sotto il livello del mare. Davanti a questa spiaggia c’è un mare che attraversano in circa due settimane. Quindi una violenta tempesta li scaraventa su un’altra spiaggia e dopo aver ripreso i sensi esplorano quella terra sconosciuta. Così trovano per terra un pugnale e in una galleria vedono incise su una roccia le lettere “AS”, le iniziali di Arne Saknussem, l’uomo che per primo era arrivato al centro della Terra. Proseguendo per quel cunicolo trovano la strada sbarrata da una roccia, così la fanno esplodere con dell’esplosivo. La conseguenza di ciò è dopo qualche ora riescono a risalire in superficie, esattamente sull’isola di Stromboli. Infatti si trovavano in un cunicolo da cui usciva la lava e che proprio in quel momento si stava verificando un’eruzione. Tornati alla civiltà moderna, il professore riceve molte onoreficienze e diventa famoso in tutto il mondo.

STRUTTURA DELLOPERA, RAPPORTO FABULA-INTRECCIO, NARRATORE

Esposizione

Presentazione dei personaggi principali (il professor Lidenbrock ed Axel) e di quelli minori (Grauber e Marta).

Esordio

Lidenbrock trova in un libro antico una pergamena scritta con simboli runici. La decifra e scopre che c’è una strada che porta al centro della Terra.

Peripezie

Camminano per chilometri e chilometri all’interno dello Sneffels ed arrivano ad un mare. Lo attraversano ed arrivano all’altra riva, ma non sanno più come proseguire.

Scioglimento

Il mare li riporta in superficie passando per un cunicolo di un vulcano in eruzione.

La fabula coincide con l’intreccio.

Il narratore è interno alla vicenda.

PERSONAGGI

Il professor Lidenbrock

È, insieme ad Axel, il protagonista. Come tutti gli scienziati, è un po’ eccentrico: basti pensare che all’inizio del racconto è fermamente convinto che si possa intraprendere un viaggio al centro della Terra e non mangia finchè fino a quando riesce a decifrare il messaggio di Arne Saknussem. Inoltre è molto geloso della sua scoperta.

Axel

Il nipote del professore È un ragazzo molto sapiente nel campo dei minerali e della geologia in generale; non ama molto l’avventura, ma finirà per piacergli.

Hans

È un cacciatore di anitre islandese. È un buon lavoratore con un temperamento perfettamente calmo, non indolente. Durante tutto il viaggio non si scompone mai, nè quando non c’è più acqua nè quando stanno per morire durante la tempesta.

Grauben

È la figlioccia del professore ed anche la ragazza di Axel. Anche lei è molto calma e pacifica; quando sa che Lidenbrock vuole compiere il viaggio con Axel non esita un istante a convincerlo ad andarci e gli promette che al suo ritorno si sarebbero sposati.

FORMA

Il linguaggio è un po’ difficile solo dove si parla dei fenomeni geologici che si verificarono sulla Terra ai primordi. I periodi sono abbastanza lunghi.

FRASE SIGNIFICATIVA

«Non so descrivere la mia disperazione: nessuna parola della lingua umana potrebbe esprimere quello che sentivo. Ero sepolto vivo, con la prospettiva di morire fra le torture della fame e della sete». Questa frase la dice Axel quando si perde e non riesce più a trovare i suoi compagni e crede di stare per morire.