Analisi de IL GIOVANE HOLDEN di Salinger

TITOLO

Il titolo originale di questo romanzo è “The catcher in the rye”, che in italiano può essere tradotto come “Il terzino nella grappa”. L’editore ha preferito intitolarlo “il giovane Holden” dal nome del giovane protagonista.

DATA DI PUBBLICAZIONE

La prima edizione italiana del libro uscì presso l’editore Einaudi nel 1961, mentre la prima edizione inedita risale al 1951.

GENERE LETTERARIO

Romanzo di formazione.

AMBIENTE

Questo romanzo è ambientato nella New York degli anni Cinquanta e l’arco di tempo trascorso è di cinque giorni. Tramite la decrizione dei luoghi ci viene illustrata la società americana del dopguerra. I luoghi più significativi sono l’istituto Pencey in Pennsylvania, l’albergo a New York, la stazione, Central Park, il museo, il locale di Ernie, la casa di Holden, lo zoo e l’ospedale.

TRAMA

Alla notizia della sua espulsione dall’Istituto Pencey, il sedicenne Holden decide di fuggire dalla scuola. Siccome non se la sente di affontare la reazione dei genitori alla notizia, vaga per due giorni in ambienti diversi a New York, dove incontra diverse persone con cui cerca di mettersi in sintonia: Sunny, Sally, Carl Luce, Antolini. Ma alla fine l’unica che lo capisce è la sorellina Phoebe alla quale confida la propria decisione di fuggire di casa e di andare in un posto dove nessuno lo conosce per ricominciare tutto daccapo, con un lavoro e una vita semplice. L’atteggiamento risoluto della sorella, che si mostra decisa a seguirlo, gli apre gli occhi e gli fa cambiare idea. Nell’ultimo capitolo Holden è in un sanatorio ricoverato per TBC.

STRUTTURA DELLOPERA, RAPPORTO FABULA-INTRECCIO, NARRATORE

Esposizione

Presentazione di Holden, il protagonista, e introduzione al racconto.

Esordio

Alla notizia della sua espulsione dalla scuola Holden decide di andare a New York.

Peripezie

Nei due giorni in cui è a New York in segreto Holden incontra diverse persone.

Scioglimento

Holden decide di tornare a casa dai suoi genitori.

La fabula non coincide con l’intreccio in quanto l’intero romanzo è un continuo flash-back: infatti Holden racconta dal letto di un ospedale. Ci sono anche altri piccoli flash-back all’interno del racconto per presentare i personaggi che via via si susseguono.

Il narratore è interno alla vicenda e onnisciente poichè è lo stesso protagonista.

PERSONAGGI

Holden Caulfield, il protagonista

È un ragazzo di sedici anni, alto un metro e ottantanove, magro come un chiodo e con i capelli grigi. È un grande fumatore, poco studioso, talvolta bugiardo e sognatore ma intelligente e molto sensibile. Come tutti gli adolescenti sta attraversando un periodo di profonda crisi esistenziale. Sa di essere un vigliacco: non è violento, odia le guerre e le risse, e per questo viene picchiato due volte. È molto attaccato alla sorella.

Phoebe

La sorellina di dieci anni di Holden. È una bambina magrissima, dai capelli rossi, molto loquace, e molto intelligente. Secondo me è il personaggio più importante del libro dopo Holden, anche se la incontriamo solo alla fine.

Antolini

È il professore di inglese di New York di Holden, che il ragazzo ritiene il miglior insegnante che abbia mai conosciuto. È una persona molto colta e saggia e dimostra molto gentile nei confronti del protagonista ospitandolo a casa sua per una notte. Purtroppo Holden scopre che è omosessuale e se ne allontana.

Jane Gallagher

È la più grande amica di Holden. Anche se non è particolarmente bella, ha quel qualcosa che la rende molto affascinante. Lui la ricorda come una ragazza dolce, amante della danza classsica, della lettura e della poesia. Durante la sua fuga, più di una volta sente il bisogno di chiamarla, ma non ne ha mai il coraggio.

MESSAGGIO

Il messaggio che vuol dare l’autore è di affrontare la vita con tutti i problemi e le difficoltà che ne derivano.

I temi principali trattati sono la crisi adolescenziale, i rapporti di Holden con gli altri personaggi e la solitudine legata alla difficoltà di comunicare.

FORMA

Il linguaggio usato è moderno, informale e molto giovanile. C’è una prevalenza di periodi brevi; prevale la coordinazione. La lettura è abbastabza scorrevole e facilmente comprensibile. A proposito del linguaggio è presente un abuso delle espressioni “eccetera eccetera” e “e compagnia bella”.

FRASE SIGNIFICATIVA

«Non so di preciso cosa voglio dire con questo, ma voglio dire proprio questo».